“Lo scrittore sceglie in primo luogo di essere inutile.”
“Conosco troppe persone prigioniere di un come. Quel «come» è un drappo nero su un tamburo funebre.”
“La sensazione che provocano le casupole infime, sudice, infette, barcollanti tra rigagnoli e immondizie, è stranamente liberatrice: non c’è alcun tentativo di velare, di nascondere, di eludere la fondamentale sporcizia dell’esistere, la sua qualità escrementizia e torbida.”
“Il suo mestiere è il Sognato; è un mestiere che gli piace, perché gli consente di non avere una forma costante, ma di fluttuare tra tutte le possibili forme che possono servire in un sogno.”
“L'uomo vive di pane e pigiama.”
“Aveva sperimentato la tossicità dell’amore, ed aveva capito che la tossicità della distanza era solo alternativa alla tossicità dell’intimo.”
“I cani indiani sono elementi sociali, ma i cani di Goa sanno di avere una collocazione nella storia, e non vogliono sottrarsi ai piani della provvidenza.”
“È incredibile la quantità di cose che riesce a fare gente che non è mai nata.”
“Nessuno ha mai fatto l’elogio dell’accidia, e non sarà ora di cogliere la grazia, la sottile allusività di un vizio che consiste essenzialmente nell’astenersi dal fare, nel disamare il fare, l’essere, amare il disessere?”
“Colui che ha appena condotto a termine una creazione è accusato di essere un torturatore, un uccisore.”
“Duramente diffidano e sempre diffideranno della vocalità della voce, vanitosa custode della purezza dei concetti.”
“E' di quegli uomini che vengono rassicurati dal nulla.”
“Il paradiso deve evitare la terra ad ogni costo, per non ferire i piani accurati e incomprensibili della creazione.”
“Sono in India, alle soglie di una malattia continentale, di un luogo che con la prima zaffata d’aria mi bofonchia alcunché di disfacimenti e di immortalità, di lebbra e di idoli.”
“L’autore è una ipotesi innecessaria, come è stato acutamente affermato di Dio, altro grande anonimo.”