“Le malattie sono più intelligenti di noi: trovano la risposta ai nostri problemi molto prima della ragione.”
“Forse le stagioni del vivere hanno anche un loro sapore specifico: lo risento nelle papille dell'anima e della lingua, a ciascuno il suo, e non c'è caso che muti per quanto sia fortuito il ricordo che lo riporta alla mente.”
“[Internet] mi fa un po' paura, ma so che ci sono dei ragazzi che si sono inventati un lavoro e ci guadagnano.”
“So scrivere solo con la macchina da scrivere e con la penna. La tecnologia, mi fa insieme fascinazione e paura, non appartiene alla mia generazione.”
“Il ventre che partorisce il fascismo è sempre gravido.”
“Quando hai dei figli sai quello che non dovrai fare, perché lo hai rimproverato in cuor tuo a tua madre.”
“La letteratura è qualcosa di così intimo, profondo, così necessario, se è necessario – secondo me è una conditio sine qua non – che deve implicare tutta intera la persona, che deve scegliere tra il dovere e il piacere, che deve sapere navigare nel mondo in cui si trova a navigare e in cui è bene, se è possibile, non cedere a troppi compromessi.”
“I compromessi corrodono l'integrità di una persona.”
“È un paradiso laico il mio, dove ci metto, naturalmente, mia mamma, che accendeva le candele in chiesa e cantava come un angelo, ci metto mio papà, che bestemmiava.”
“Mia madre voleva che facessi la sarta. Mio padre mi diceva: cosa li compri a fare tutti questi libri? La biblioteca è questa! – e mi faceva vedere la sua raccolta di Baroli d'annata.”
“Se due amici si incontrano, non importa che anni ed eventi li abbiano tenuti lontani: nel paese si riconoscono, come i loro pensieri riconoscono il paese.”
“Ogni cosa si può dire con la parola giusta: tra quattro aggettivi, non lasciarne tre, e nemmeno due: uno solo, ma che sia insostituibile.”
“La verità può non essere una regola di vita, è anzi una grazia rara, da guardasi persino con sospetto.”
“L'intelligenza è sterile se non ha la coscienza a reggerla.”