“I diletti più veri che abbia la nostra vita sono quelli che nascono dalle immaginazioni false.”
“Nessun maggior segno d'essere poco filosofo e poco savio, che volere savia e filosofica tutta la vita.”
“Nè mi diceva il cor che l'età verdesarei dannato a consumare in questonatio borgo selvaggio, intra una gentezotica, vil; cui nomistrani, e spessoargomento di riso e di trastullo,son dottrina e saper.”
“In Italia il più del riso è sopra gli uomini e i presenti. La raillerie il persifflage, cose sì poco proprie della buona conversazione altrove, occupano e formano tutto quel poco di vera conversazione che v’ha in Italia. Quest’è l’unico modo, l’unica arte di conversare che vi si conosca.”
“Quegli stessi che credono grave, o maggiore che non è, ogni leggera malattia che loro sopravviene, caduti in qualche malattia grave o mortale, la credono leggera, o minore che non è. E la cagione d'ambedue le cose è la codardia che gli sforza a temere dove non è timore, e a sperare dove non è speranza.”
“In somma io mi sono rovinato con sette anni di studio matto e disperatissimo in quel tempo che mi s’andava formando e mi si doveva assodare la complessione. E mi sono rovinato infelicemente e senza rimedio per tutta la vita, e rendutomi l’aspettomiserabile, e dispregevolissima quella gran parte dell’uomo, che è la sola a cui guardino i piú.”
“A chi piace o a chi giova cotesta vita infelicissima dell'universo, conservata con danno e con morte di tutte le cose che lo compongono?”
“L’astuzia, la quale appartiene all’ingegno, è usata moltissime volte per supplire la scarsità di esso ingegno, e per vincere maggior copia del medesimo in altri.”
“La letteraturafrancese si può chiamare originale per la sua somma e singolare inoriginalità.”
“Il vero è immutabile, e i gusti mutabilissimi. Parrebbe che lo stato delle scienze dovesse esser più costante che della letteratura, e la fama degli scienziati più durevole dei letterati. Pure accade tutto l'opposto. Un secolo distrugge la scienza del secolo passato: la letteratura resta immobile, o se si muta, si riconosce ben tosto per corrotta, e si torna indietro.”
“Non basta che lo scrittore sia padrone del proprio stile. Bisogna che lo stile sia padrone delle cose.”
“Dice santamente il mio caro Alfieri nella sua Vita, ch'egli non disputava mai con nessuno con cui non fosse d'accordo nelle massime.”
“Non voglio vivere tra la turba; la mediocrità mi fa una paura mortale; ma io voglio alzarmi e farmi grande ed eterno coll'ingegno e collo studio: impresa ardua e forse vanissima per me, ma agli uomini bisogna non disanimarsi né disperare di loro stessi.”
“Sopravvenendo un mal minore a un maggiore, o viceversa, sogliamo dire, Se potessi liberarmi, ovvero, se non mi travagliasse questo male così grave, terrei per un nulla questo leggero. E accadrebbe in verità l'opposto: che ci parrebbe assai maggiore che or non ci pare.”
“Un mio fratellino, quando la Mamma ricusava di fare a suo modo, diceva: ah, capito, capito; cattiva Mamà. Gli uomini discorrono e giudicano degli altri nella stessa guisa, ma non esprimono il loro discorso così nettamente.”