“Il mio sogno è quello di Picasso: avere tanto denaro da poter viveresereno come i poveri.”
“Anche se creduta solo a metà, la promessareligiosa serve a molti come lenitivo del patimento anticipato della nostra perdizione morale. In vista del beneficio anestetico che fornisce, i credenti ignorano la sua inverosimiglianza, e negoziano come possono la propria condotta quotidiana con le proibizioni e le regole promulgate dai sacerdoti, proclamatisi amministratori del rimedio teologico.”
“L’etica è la pratica di riflettere su quello che decidiamo di fare e sui motivi per cui decidiamo di farlo.”
“Pensare è un po’ come mettere in ordine una stanza. La si può mettere in ordine in molti modi, ma non si può mettere in ordine una stanza vuota.”
“L’unicaconoscenza che mette buone radici è quella che passa attraverso l’esperienza e trasforma la persona.”
“Siamo liberi, ma non abbiamo la libertà di rinunciare alla libertà.”
“Non c'è percezione peggiore che rendersi conto che uno sta ostacolando con i suoi atti quello che vorrebbe essere.”
“Sotto l'ombrello della religione (sarebbe meglio dire ombrellino, perché protegge dalla luce del sole troppo forte) si accomodano in molti [...]. Per tutti loro il pensatore rigorosamente ateo è un guastafeste, privo di grandezza speculativa, di sensibilità poetica e di tensione verso la redenzione collettiva.”
“Primo dei diritti dell’uomo è quello a non essere la fotocopia del vicino, a essere più o meno strani.”
Chi denuncia con fermezza le manovre ecclesiastiche per influire indebitamente su questionicivili − legislazione, istruzione, eccetera − viene solitamente accusato di anticlericalismo "anacronistico", come se invece la fede e l'obbedienza, che costituiscono il nucleo di ogni chiesa, costituissero il massimo dell'emancipazione (o semplicemente un altro elemento innocuo) della modernità.
“L’etica non è altro che il tentativorazionale di indagare su come vivere meglio.”
“Siamo liberi di rispondere a quello che ci succede in un modo o nell’altro.”
La "volontà di credere" nasce da debolezze e sofferenze umane abbondantemente comprensibili, che nessuno può né deve condannare con insipida arroganza; ma l'incredulità nasce da uno sforzo per approdare a una veridicità senza inganni e a una fraternità umana priva di rattoppi trascendenti che, nell'insieme, mi sembrano anche più degni di rispetto.
“Leggere è una forma di felicità.”
“La libertà di scelta e la vulnerabilità della condizione umana stanno alla base dell’etica e ci impongono dei doveri.”