“Non vi scoraggiate, ci sta sempre rimedio. E se no, quando muore quello che fa i fazzoletti, non ci possiamo più soffiare il naso? ”
“Nella formazione del carattere di un rivoluzionario conta l’innesco della commozione.”
“Piccole occasioni di rottura della pazienza quotidiana contengono grandi scosse.”
“Rimase affettuoso con lei e attento alla sua voce nelle tavolate confuse.”
“Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle presentato il conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. ”
“Bisogna portare la responsabilità delle proprie debolezze.”
“I giorniamati furono quelli dove l’impossibile rimase conservato nel cuore e non quelli che lo realizzarono.”
“L’innocenza poteva essere una specie di insolenza.”
“Per accogliere una rivelazione, grande o piccola che sia, basta a volte essere docili, termine che indicava in origine la disponibilità a farsi istruire.”
“Ti innamori, giardiniere? No, solo mi scimunisco. E com’è? Bello.”
“Un albero ha bisogno di due cose: sostanza sotto terra e bellezza fuori. Sono creature concrete ma spinte da una forza di eleganza. Bellezza necessaria a loro è vento, luce, uccelli, grilli, formiche e un traguardo di stelle verso cui puntare la formula dei rami.”
“Impariamo alfabeti e non sappiamo leggere gli alberi.”
“Molte cose finite sotto i miei sensi evocavano un altrove.”
“Eri dispiaciuta di avermi sgridato, ma ancora di più ti addolorava il mio silenzio, attribuito al difetto che impediva la difesa. Male mi intendeva il tuo rammarico. Piansi sotto il tuo braccio per averti procurato una colpa, per quello che pensavi di buono su di me, perché tu eri giusta ed io avevo approfondito l’orma di un tuo errore per un’emozione di estraneità. ”
“Qui posso misurare il tempo in foglie, in rami che si fanno spazio in aria. Da qui gli anni sono alberi che spingono dal basso verso l’alto. Da qui il tempo ha radici di mimosa, di mandorlo, di pioppo, noce, tiglio, leccio, rosmarino. Sono la famiglia che mi è cresciuta intorno. Loro e non i libridannopeso al vento.”