"Olà uomini" gridò un giorno Diogene, e subito lo circondò una massa; ma egli la percosse col bastone, dicendo: "Uomini chiesi, non merde".
Un filosofo, vedendosi avanti con gli anni e volendo assicurare un buon avvenire al suo unicofiglio, mandò a chiamare il più fidato dei suoi amici e gli fece questo breve discorso: "Amico mio, voglio confidarti che possiedo una considerevole somma di denaro. Tu sei più giovane di me, sei in buona salute e quindi, con ogni probabilità, mi sopravviverai. Perciò, ti prego, prendi con te il mio denaro, custodiscilo e ascolta bene ciò che ne dovrai fare quando io non ci sarò più. Se mio figlio sarà riuscito a diventare un filosofo, lo distribuirai tutto ai poveri perché lui non ne avrà bisogno. Ma se non sarà riuscito a diventare un filosofo, allora consegnalo tutto a mio figlio, perché non possederà altro che questo".
“Le fondamenta di ogni stato sono l'istruzione dei suoi giovani.”
“Il significato dei sogni ci incuriosisce più delle cose che vediamo da svegli.”
“A quale età un uomo deve prender moglie? Da giovane non ancora, da vecchio mai.”
“Se i Sinopi mi hanno condannato all'esilio, io li condanno a restare in patria!”
“Preferisco avere una goccia di fortuna che una botte di saggezza.”
Quando gli venne chiesto perché non era diventato padre, Talete rispose, "Perché adoro i bambini".
“Il miglior modo per vendicarsi dei propri nemici è diventare migliori di loro.”
“Il mercato è un luogo appartato dove gli uomini possono ingannarsi l’un l’altro.”
“C'è un sogno che ci sta sognando.”
“Durante un banchetto gli gettarono degli ossi, come a un cane. Diogene, andandosene, pisciò loro addosso, come un cane.”
“La folla è madre di tiranni.”
Quando la gente lo applaudì freneticamente, [Focione], si rivolse a uno dei suoi amici e disse: "Ho detto qualcosa di stupido?".
“Avere dei libri senza leggerli è come avere dei fruttidipinti.”