Lavorate sul vostro piano editoriale: argomenti da trattare, fonti da tenere sott’occhio per trovare notizie e ispirazione, stile e tono di voce, persone da coinvolgere anche occasionalmente per “guest post” di varia natura.
“Oggi è necessario un tipo di alfabetizzazione che ci permette di filtrare l’enorme flusso di informazioni a cui siamo sottoposti per selezionare le fonti valide e utili e, a nostra volta, di produrre e diffondere informazioni.”
“Concentrandosi sulle funzionalità essenziali, si riducono i tempi di produzione e soprattutto si è in grado di operare da subito, confrontandosi con la realtà.”
“La distinzione fra online e offline ormai non ha più senso di esistere.”
Se vi viene la tentazione di usare la foto di una stretta di mano con sotto la scritta “la soddisfazione del cliente” è arrivato il momento di staccare col lavoro, fare due passi, e considerare l’idea di prendersi un po’ di vacanza per rinfrescare le idee.
“Meglio far provare le cosegratis e senza impegno che imporre divieti.”
“L’alfabetizzazione digitale non consiste nell’imparare a usare una nuova applicazione o un nuovo dispositivo.”
“La posta elettronica è un sistema di messaggistica, non uno strumento collaborativo.”
“Dobbiamo imparare a distinguere l’urgenza dall’importanza e lavoraresecondo un piano prestabilito senza interrompere continuamente quello che stiamo facendo per metterci a fare qualcos’altro.”
E' enormemente cresciuta la quantità di “informazione spazzatura”: false notizie, leggende metropolitane amplificate dal passaparola, nozioni di pseudoscienza prive di ogni verifica, propaganda mascherata.
“Saper leggere non basta più: serve un nuovo tipo di competenze, che definiamo alfabetismo digitale.”
“La risorsa scarsa non sono le informazioni, ma la nostra attenzione e il nostro tempo.”