“Che faceva l'Italia innanzi a quel colossale movimento di cose e d'idee? L'Italia creava l'Arcadia.”
“Quando un male diviene così sparso dappertutto e così ordinario che se ne ride, è cancrena e non ha rimedio.”
“Kant avea mostrato che il mondo è un fenomeno del cervello, ma che sotto al fenomeno ci è pure una cosa in sé, fuori della conoscenza. Qui fu il suo torto; se avesse battezzato questa cosa in sé, avrebbe posta l'ultima pietra al tempio della filosofia.”
“Voi disputate se Nerina era figlia di un cocchiere o di un cappellaio. Ohimè, mi avete ucciso Nerina.”
“Leopardi e Schopenhauer sono una cosa. Quasi nello stesso tempo l'uno creava la metafisica e l'altro la poesia del dolore. Leopardi vedeva il mondo cosí, e non sapeva il perché. Arcano è tutto Fuorché il nostro dolor.”
“La critica è la coscienza o l'occhio della poesia, la stessa opera spontanea del genio riprodotta come opera riflessa dal gusto.”
“Più s'avanza l'osservazione, e piú si restringe il cerchio della speculazione.”
Il piacere è negativo, incapace di soddisfare il "Wille" infinito; ed attendi, e di sotto i piú desideratipiaceri vedrai scaturire la noia e il dolore. Il piacere è un'apparenza labile, sotto la quale sta inesorabile il solo e il vero reale, il dolore. E dimmi se la ricchezza, la bellezza, l'ingegno, la gloria sia altra cosa che larva ed illusione.
“La poesia è oblio dell'anima nell'oggetto della sua contemplazione; la critica è oblio dell'anima nella poesia.”
“Nell’anima del fanciullo c’è sempre qualcosa che ride.”
“È il ben pensare che conduce al ben dire.”
“Alle sottigliezze, ai cavilli, alle famose cento e una prova, al linguaggio scolastico-legale vi odori sotto un avvocato dell'antica scuola.”
“Il gusto è il genio del critico.”
“Il fatto, la forza, la realtà attuano in noi l'immagine del diritto.”
“Chi parla troppo della propria felicità non è veramente felice.”