“Materia dell'arte non è il bello o il nobile, tutto è materia d'arte: tutto ciò che è vivo: solo il morto è fuori dell'arte.”
“Il dialetto siciliano era già sopra agli altri, come confessa Dante.”
“La poesia è la ragione messa in musica.”
“L’arte italiana nasceva non in mezzo al popolo, ma nelle scuole, fra san Tommaso e Aristotele, tra san Bonaventura e Platone.”
“La semplicità è la forma della vera grandezza, di una grandezza inconscia e divenuta natura.”
“La parola è potentissima quando viene dall'anima e mette in moto tutte le facoltà dell'anima ne' suoi lettori, ma, quando il di dentro è vuoto e la parola non esprime che se stessa, riesce insipida e noiosa.”
“In Italia prevalse la retorica, la cui prima regola è l'orrore del particolare e la vaga generalità.”
“Il critico è simile all'attore; entrambi non riproducono semplicemente il mondo poetico, ma lo integrano, empiono le lacune.”
“La coltura siciliana avea un peccatooriginale. Venuta dal di fuori, quella vita cavalleresca, mescolata di colori e rimembranze orientali, non avea riscontro nella vita nazionale.”
“La semplicità è compagna della verità come la modestia lo è del sapere.”
“Che faceva l'Italia innanzi a quel colossale movimento di cose e d'idee? L'Italia creava l'Arcadia.”
“Quando un male diviene così sparso dappertutto e così ordinario che se ne ride, è cancrena e non ha rimedio.”
“Kant avea mostrato che il mondo è un fenomeno del cervello, ma che sotto al fenomeno ci è pure una cosa in sé, fuori della conoscenza. Qui fu il suo torto; se avesse battezzato questa cosa in sé, avrebbe posta l'ultima pietra al tempio della filosofia.”
“Voi disputate se Nerina era figlia di un cocchiere o di un cappellaio. Ohimè, mi avete ucciso Nerina.”
“Leopardi e Schopenhauer sono una cosa. Quasi nello stesso tempo l'uno creava la metafisica e l'altro la poesia del dolore. Leopardi vedeva il mondo cosí, e non sapeva il perché. Arcano è tutto Fuorché il nostro dolor.”