“I miei compagni di classe avrebbero fatto l'amore con qualunque cosa respirasse, ma io non vedevo la ragione perché dovessi darmi dei limiti.”
Ricorderò sempre le ultime parole di mio nonno: "Un camion!".
“I miei compagni di classe farebbero l'amore con qualsiasi cosa che si muove, ma io non ho mai visto la necessità di limitare me stesso.”
“Dovevo lasciare la mia famiglia per andare all’università. Eh sì, i miei genitori organizzarono una gran festa d’addio per me. Secondo quel che dice la lettera.”
“La mia ragazza ride sempre quando facciamo sesso. Non ha importanza cosa stia leggendo.”
“Non che i miei genitori non fossero protettivi. A loro modo lo erano: quando attraversavo la strada loro piazzavano scommesse.”
“Una volta ho sentito due donne che continuavano a parlare dei dolori del parto e di come gli uomini non sappiano cosa sia il vero dolore. Gli ho chiesto se una di loro aveva provato a rimanere incastrata in una cernieralampo.”
“Io ero l'amico immaginario del bambino della porta accanto.”
“Qualche volta, al mattino, ho l'impressione che il letto non voglia che mi alzi.”
“Sono un grande amante, ci scommetterei.”
“Al banchetto delle limonate ero solito dare gratis il primo bicchiere e far pagare cinque dollari il secondobicchiere. La seconda bevuta conteneva l’antidoto.”
“Ero solito pensare che il cervello fosse l'organo più affascinante del mio corpo. Poi realizzai chi me lo stava dicendo.”
“Ho appreso il sesso nel modo più duro: dai libri!”
“Fino a quando non diventi più vecchio non apprezzi un sacco di cose della scuola. Piccole cose come essere sculacciato ogni giorno da una donna di mezz’età: cose per le quali pagherai molti soldi più avanti nella vita.”
La gente mi si avvicina e mi dice: ”Emo, davvero la gente ti si avvicina?".