“Sempre l'omo in cui pensier rampollasovra pensier, da sé dilunga il segno,perché la foga l'un de l'altro insolla.”
“O voi ch'avete gl'intelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto il velame de li versi strani.”
“E io a lui: 'I' mi son un che, quando Amor mi spira, noto, e a quel modo ch'e' ditta dentro vo significando.”
“Dì oggimai che la Chiesa di Roma, per confondere in sé due reggimenti, cade nel fango, e sé brutta e la soma.”
“Tal, balbuziendo, ama e ascoltala madre sua, che, con loquela intera,disia poi di vederla sepolta.”
“Lo viso mostra lo color del cuore.”
“I piccoli progetti hanno bisogno di più aiuto di quelli grandi.”
“Fede portai al glorioso offizio, tanto ch'io ne perdé li sonni e' polsi.”
“Oh quanto è corto il dire e come fioco al mio concetto!”
“Ahi Costantin,di quanto mal fu matre,non la tua conversion,ma quella dote che da teprese il primo ricco patre.”
“Assolver non si può chi non si pente,né pentere e volere insieme puossiper la contradizion che nol consente.”
“E che? Forse non vedrò più altrove il sole e le stelle? Non potrò più cercare sotto ogni cielo la dolce verità se prima non mi renderò infame, anzi miserabile al popolo e alla città di Firenze? E nemmeno il pane mi mancherà.”
“Quale per li seren tranquilli e puri discorre ad ora ad or subito foco, movendo li occhi che stavan sicuri, e pare stella che tramuti loco, se non che dalla parte ond'el s'accende nulla sen perde, ed esso dura poco.”
“Ch'in te avrà sì benigno riguardo, che del fare e del chieder, tra voi due, fia primo quel che tra li altri è più tardo.”
“Or superbite, e via col viso altero,figliuoli d'Eva, e non chinate il voltosì che veggiate il vostro mal sentero!”