“Or superbite, e via col viso altero,figliuoli d'Eva, e non chinate il voltosì che veggiate il vostro mal sentero!”
“Il nocciolo di ogni tentazione: rimuovere Dio, che di fronte a tutto ciò che nella nostra vita appare più urgente sembra secondario, se non superfluo e fastidioso. Mettere ordine da soli nel mondo, senza Dio, contare soltanto sulle proprie capacità, riconoscere come vere solo le realtàpolitiche e materiali e lasciare da parte Dio come illusione, è la tentazione che ci minaccia in molteplici forme.”
“La presunzione, che vuole fare di Dio un oggetto e imporgli le nostre condizioni sperimentali da laboratorio, non può trovare Dio. Infatti si basa già sul presupposto che noi neghiamo Dio in quanto Dio, perché ci poniamo al di sopra di Lui. Perché mettiamo da parte l’intera dimensione dell’amore, dell’ascolto interiore, e riconosciamo come reale solo ciò che è sperimentabile, che ci è stato posto nelle mani. Chi la pensa in questo modo fa di se stesso Dio e degrada così facendo non solo Dio, ma il mondo e se stesso.”
“Credevano di poter trasformare le pietre in pane, ma hanno dato pietre al posto del pane. È in gioco il primato di Dio.”
“Il primo rischio per il lettore, il piú originario e fra i piú gravi, è quello di diventare, di voler diventare, scrittore; oppure, anche peggio, critico.”
“La mia bravura è fuori discussione, la mia sostanzaumana, la mia storia, gli altri se la sognano. Sono loro che devono dimostrare a me di essere bravi.”