“Se non sai cosa fare per te stessa, intanto fa’ qualcosa per qualcun altro e magari scoprirai che era proprio ciò che volevi fare per te stessa.”
“Non far fare a qualcun altro ciò che non sai fare. Impara a fare da sola ciò che non sai fare, e solo allora potrai chiedere a qualcun altro di farlo per te.”
“Se menti agli altri, prima o poi inizierai a mentire anche a te stessa, e allora non saprai più riconoscerti allo specchio.”
“Non è mai solo una storia. È sempre un’espansione della vita: un’ombra, uno specchio, una speranza... un ricordo?”
“La salvezza non è nel traguardo ma nel percorso, la redenzione è stata fin dall’inizio nelle vostre mani e voi usate quelle mani per razzolare nel fango invece che giocare con le nuvole”
“Gesù di sicuro non aveva parlato con Giuda: non si parlavano da quell’ultimo bacio. Perché nessuno dei due voleva ammettere di averci messo la lingua per primo.”
“La musa ispiratrice più potente al mondo è il bambino che abita dentro ciascuno di noi.”
“Il nome di se stessi diventa un verbo. Il punto di infiammabilità della creazione nel presente momento è dove il lavoro e il gioco si fondono.”
“Il lavorocreativo è gioco. È libera speculazione utilizzando materiali della forma da noi scelta.”
“Ci sono parole che ti innamorano così, senza che abbiano alcun legame con la tua vita e il tuo destino.”
“Scegliamo i soggetti cui affezionarci obbedendo a impulsi misteriosi, indecifrabili razionalmente anche se cerchiamo sempre l’appiglio della ragione.”
“Sei felice? No, scusa, la felicità non è una condizione permanente. Sei serena?”
“La verità è una rete fatta di tanti fili intrecciati, che sono le coincidenze, le occasioni mancate, l'impossibilità di ricrearle, e il filo più vistoso, quello che chiude la rete, è la necessità di non raccontare tutto, di tenere qualcosa per sé, di lasciare delle maglie di silenzio.”
“Via le rughe, i denti ingialliti, i nei pelosi. Si vive meglio con i ricordi restaurati da un bravo chirurgo plastico.”
“L’intesamaschile scatta sempre, anche nelle situazioni meno canoniche e prevedibili, innescata dai goal di Inzaghi, dalle gambe della Parietti, dalle prestazioni dell’ultima Ferrari o dal livello di un De Kooning.”