“Ha una scriminatura in mezzo come una scultura tardo-zotica.”
“L'odio e lo voglio vedere morto!”
“«In realtà la Pivetti è proprio brutta: è una gengivona, una dentona, ha le gambe corte e il sedere basso. Non mi ha mai dato l'idea di una donna».”
“Mike Bongiorno è come un salame: ovunque lo affetti ha sempre lo stesso sapore.”
“Un uomo deve morire con dignità quando non è più possibilevivere con dignità. La morte che sopravviene nelle circostanze più disprezzabili, la morte che non è libera scelta, la morte che arriva al momentosbagliato, è la morte di un codardo. Noi non abbiamo il potere per prevenire la nostra stessa nascita, ma questo errore, perché a volte è un errore, può essere corretto, se scegliamo. L’uomo che pone fine alla sua stessa vita compie la più stimabile delle azioni; merita quasi di vivere, per essersi comportato in questo modo.”
“Gli uomini cinici e beffardi sono sempre innocui, poiché sono ben lontani da eventuali sporadiche eruzioni psicologiche.”
“L'uomo che reprime il suo cinismo e accumula il suo sadismo, nascondendoli dietro un’apparenza stoica e seriosa, è sempre suscettibile di pericolose esplosioni.”
“L’umorismo è un sollievo dalle limitazioni.”
“La cosa più difficile di questo mondo è sapere dove comincia il dovere di una persona.”
“Un episodio riassume nella mia memoria questi aspetti della personalità del finanziere e mecenate Vittorio Cini e la delusione che io finii per provarne. Nel 1963 avevo conosciuto il miliardarioamericano J. Paul Getty, dal quale mi recavo quasi ogni mese. Questa relazione incuriosiva, o affascinava, Cini. Si persuase, non so su quali basi, che ne ricavavo enormi somme di denaro e soprattutto credeva che Getty mi avesse concesso una percentuale sui suoi affari di petrolio. Era un'idea del tutto falsa, assolutamente irreale, eppure Cini voleva crederci. Un giorno, verso la fine degli anni '60, mi prese in disparte e tentò di affrontare la questione. Cini e io ci davamo del lei, come usa tra personeeducate e di condizioni sociali molto distanti. ‘Lei è dunque divenuto ricchissimo?’ finì col domandarmi, lasciandomi interdetto. Non volevo deluderlo, anche perché ero curioso di vedere dove sarebbe arrivato: gli risposi di sì. Cominciò un elenco di cifre: un milione, dieci milioni, venti milioni di dollari? Rimasi indifferente: ‘Oh, no, molto di più. Del resto lo sa lei stesso, con una fortuna importante è difficile fissare i limiti.’ Al che Cini concluse: ‘Ma allora lei appartiene alla nostra élite! Ora possiamo darci del tu.’ Come un tipico rappresentante della borghesia italiana non poteva sfuggire a questo spirito di gruppo fondato sui rapporti di forza e di servilismo dove nulla conta, se non il luccichio del potere.”
“Meno male che c'è stato Napoleone che ha portato via un bel po' di opere d'arte, sennò qui distruggevano pure quelle che stanno al Louvre.”
“Oggi c'è Khomeini, il quale scrive libri in cui dice che è peccaminoso mangiare la carne di un cammello che è stato sodomizzato. Ma io dico, come si fa tecnicamente a sodomizzare un cammello? L'impresa sarebbe da Guinness dei Primati!”
“Secondo me, se c'è una lotta da condurre nel campo della cultura, è proprio quella contro tutte le forme di liturgia, sia religiosa che laica.”