“Platone è ben più vivo d’una capogruppo parlamentare che ci tocca vedere ogni sera nel telegiornale.”
“Se il mondo nostro non avesse subito la sfortuna della conversione politica di Costantino al cattolicesimo, avremmo avuto la gioia di vivere ancora negli equilibri perfetti dell’antichitàgreco-latina, e non saremmo stati costretti a vedere ovunque le brutture del Gotico.”
“La curiosità sarà anche un difetto e l’ozio un vizio, ma i due elementi, combinati insieme, sono un utile strumento di sopravvivenza. Per guardare le opere d’arte.”
“La maturazione dell’immagine è impressionante, l’espressività delle facce ha fatto un salto ulteriore ed epocale, le mani sono diventate delicatissime ed eleganti, i panneggi si articolano e cadono in un modo sublime, l’intera opera sembra pompeiana.”
“Gli italiani non sono mai stati grandi come nel periodo che va dal 1270 al 1310.”
“L’operazione fatta da Giotto è la scoperta del vero: il vero anatomico, il vero fisiognomico, il vero dei colori, delle ombre e delle luci, nella certezza dello spazio misurabile.”
“Il lavoro generava danaro ben più della guerra e il denaro accumulato generava nuovo lavoro, con il sudore della fronte invece che con il rumore delle armi. Stava nascendo il capitalismo e la sua diversa etica.”
“Il futuro è un enigma. Ma non ho paure.”
“Chiunque distribuisce con leggerezza una foto privata magari di un amico, di una fidanzata o di una ex senza chiedere il suo consenso commette un reato.”
“L'Italia è in una fase di passaggio, spero che si riesca a fare qualcosa per chi è più giovane di me e magari vive al Sud.”
“Ognuno ha il diritto di fare ciò che vuole con la sua vita, il suo privato, la sua intimità e il suo telefonino.”
“Ho avuto l'amaro privilegio, da questo osservatorio spaventoso nel quale vivo da un anno, di vederla questa Italia che ci hanno creato poco a poco, che ci hanno fatto con questa legislazione degli anni cosiddetti di piombo, dell'emergenza che non finisce mai, del pentitismo che divora, galoppa attraverso i diritti fondamentali del cittadino, distrugge quelli che sono i presidi primordiali di ogni Stato di diritto.”
“Io ormai divido la gente in due categorie molto semplici: quelli che conoscono sulla pelle l'infamia di una carcerazione [preventiva] in un regime cosiddetto democratico, protratta all'infinito, protratta per anni; e quelli che non hanno la jattura di conoscerla.”
Provo un'infinita pena per quei funzionari che per non perdere il seggiolino sono costretti a dire "sissignore" a ministri, sottosegretari e parlamentari.
“Non una, ma due, tre anche cinquanta Rai-tv dovrebbero esserci, o tentare di esserci, nel nostro Paese. Dissi ancora che dal fatto che ne esistesse una sola, discendevano i condizionamenti politici più avvilenti, e che il teleschermo di Stato diventava, in modo inevitabile, il teleservo degli uominipolitici.”