“L'indice se uno ha incorporato e rivive in sé profondamente il senso e l'idealeclassico, è, per me, quello di non poter sopportare la lettura del Nuovo Testamento, di sentirne una ripugnanza insormontabile come per un amalgama informe di squilibri mentali, aberrazioni, superstizioni, rapimenti e trasporti psichici, svenevolezze sentimentali e morbosità.”