“Un fatto di cronaca mi indusse un giorno di scrivere un articoletto e a mandarlo a un giornale di Roma che lo pubblicò. Era in quello scritto la parola femminismo, e quella parola, dal suono così aspro mi indicò un ideale nuovo, che io cominciavo ad amare come qualcosa migliore di me.”
“Il movimentofemminista, figlio della rivoluzionesessuale di cui Playboy è stato parte integrante, a un certo punto si è confuso le idee pensando che liberazione sessuale ed emancipazione della donna fossero due idee in conflitto tra loro. Una follia oggi professata solo da una minuscola fetta, antistorica e anti-Playboy, del femminismo. Che si rifiuta di ammettere che la prima beneficiaria della nostra rivoluzione è stata la donna, storicamente cittadina di serie B anche a letto.”
“Le donne sono il solo grupposfruttato della storia ad essere stato idealizzato nella mancanza di potere.”
“Il femminismo non è morto, il potere è ancora nelle mani degli uomini.”
“Le più grande femministe sono state anche le più grandiamanti. Sto pensando non solo a Mary Wollstonecraft e a sua figlia Mary Shelley, ma ad Anais Nin, Edna St. Vincent Millay, e naturalmente a Saffo. Non è possibiledividere i fluidi creativi dai fluidi umani. E finché le donne con dei fluidi saranno equiparate alle donne cattive, peccheremo dal lato di quelle cattive.”
“Gli uomini detestano le chiacchiere delle donne perché sospettano la verità: prendono loro le misure e fanno paragoni.”