“I preti debbono essere inascoltati. Le loro predicazioni sono favole per bambini che si rifiutano di crescere e ingombrano i cieli di improbabili divinità che offuscano la ragione e lacerano le coscienze anziché pacificarle con la vita.”
Disse un giorno un anziano a un fratello:- Quando un monaco dice “Io sono umile”, sicuramente non lo è. Quando dice “Io non sono umile”, sicuramente lo è. Io, per esempio, non sono affatto umile.
“Un fratello, in visita ad abba Eulogio, lo lodava per il suo lunghissimo silenzio, che durava da più di tre anni. Facendo così, lo costrinse a parlare.E abba Eulogio disse:- Il mio silenzio è povera cosa. I bimbi infatti gridano, gli uomini del mondo parlano, i monaci tacciono. Ma i santi, cantano.”
Scrisse un anziano: “In un cenobio, nulla esaspera più i monaci che un igumeno inerte. Ma nulla li inquieta di più che un igumeno sul punto di prendere qualche decisione”.
“Un santoeremita di Nitria, a cui un viandante domandava se fosse felice, rispose che non aveva assolutamente il tempo per pensarci.”
“Un padre disse a un anziano:- Ho mantenuto il silenzio totale per sette anni.- E io - ribatté l’anziano - ho fatto un digiuno totale di centodieci giorni.- Non è possibile, abba!- Perché, fratello, se io ti lascio mantenere il silenzio per sette anni tu non mi lasci digiunare per centodieci giorni?”