“Il bullismo è terribile.”
“Ho avuto un periodo, Giacomo, che mi tiravano addosso i banchi e le sedie e i libri. Alle superiori. Dicevano mostro, idiota, handicappato, scimmia. Mi volevano male. Se solo avessero saputo… - Cosa? - Che grazie a loro cominciai a piacermi. Cominciai a ringraziare Dio di non avermi fatto così, come quelli che mi offendevano. A loro è andata peggio: sono nati senza cuore.”
“C'è un'età in cui la derisione si trasforma e perde ingenuità per acquisire il carattere della violenza. È l'età in cui le sovrastrutture ideologiche cominciano a bacare i pensieri di ex bambini profumati di neutralità.”
“A tutti coloro che oggi imputano la formazione di bande al solo fenomeno delle banlieues, io dico: certo, avete ragione, la disoccupazione, certo, l’emarginazione, certo, i raggruppamenti etnici, certo, la dittatura delle marche, certo, la famiglia monoparentale, certo, lo sviluppo di un’economia parallela e di traffici di ogni genere, certo, certo… Ma guardiamoci bene dal sottovalutare l’unica cosa sulla quale possiamo agire personalmente e che risale alla notte dei tempi pedagogici: la solitudine e il senso di vergogna del ragazzo che non capisce, perso in un mondo in cui gli altri capiscono.”
“I ragazziricchi ci chiamavano con un sacco di nomignoli, ma la cosa non ci ha mai dato fastidio perché non conoscevamo il significato di quelle parole.”
“Si prova una vergogna tremenda ad esserevittima di bullismo, perché ad un certo punto cominci a pensare che ci sia un motivo per cui sei stato preso di mira.”