“Il nostro esserci qui e ora induce l’aspettativa che ci saremo sempre – promessa priva di sostanza. Mi piaceva l’idea che da un simile ribaltamento l’egoismo uscisse smussato, che al pensiero della propria morte venisse quasi da chiederescusa per l’involontario abbandono: anziché preoccuparsi per la propria sorte, chiedersi come sarà, non per noi ma per gli altri.”