“Mio padre diceva sempre che non bisogna preoccuparsi di quello che la gente pensa di noi, se sappiamo che ci pensano raramente.”
“Perché le donne fanno sempre così? Perché non vedono l’ora di colpevolizzarsi quando qualcuno le tratta a pesci in faccia? Un maschio preferirebbe grattarsi la lingua su una grattuggia prima di ammettere un errore.”
“Quando pecchiamo, e io ho peccato – ho assecondato le mie fantasie oscene e letto la scritta sul muro dei bagnipubblici – non sono la nostra carne e il nostro sangue che deturpiamo né la nostra possibilità di accedere all'immortalità che danneggiamo, ma è proprio tutta l’immagine della vita, splendente o scura a seconda dei casi, che sembra essereoffesa dal nostro errore.”
“Quando il principio dell’autodistruzione si insinua nel cuore non è più grande di un granello di sabbia.”
“Non liberare un cammello dal fardello della sua gobba: potresti liberarlo dal suo essere un cammello.”
“Mi ritengo il capo carismatico di me stesso: insomma, sono il leader con gli stivali più alti di me”