“Miagolare l'idioma degli umani è tabù. Così recitava la legge dei gatti, e non perché loro non avessero interesse a comunicare. Il grosso rischio era nella risposta che avrebbero dato gli umani. Cosa avrebbero fatto con un gatto parlante? Sicuramente lo avrebbero chiuso in una gabbia per sottoporlo a ogni genere di stupidi esami, perché in genere gli umani sono incapaci di accettare che un essere diverso da loro li capisca e cerchi di farsi capire. I gatti sapevano, per esempio, della tristesorte dei delfini, che si erano comportati in modo intelligente con gli umani e così erano stati condannati a fare i pagliacci negli spettacoli acquatici. E sapevano anche delle umiliazioni a cui gli umani sottopongono qualsiasi animale che si mostri intelligente e ricettivo con loro. Per esempio i leoni, i grandifelini, obbligati a vivere dietro le sbarre e a vedersi infilare tra le fauci la testa di un cretino; o i pappagalli, chiusi in gabbia a ripetere sciocchezze. Perciò miagolare nel linguaggio degli umani era un grandissimo rischio per i gatti.”
“Ogni volta che vedo la fotografia di un cacciatore che sorride sopra la sua vittima, resto sempre impressionato dalla schiacciante superioritàmorale ed estetica dell'animale mortorispetto a quello vivente.”
“Gli animali sono forti a causa della loro umiltà, così come noi siamo deboli per il nostro orgoglio.”
“Auschwitz inizia quando si guarda a un mattatoio e si pensa: sono soltanto animali.”
“Ogni volta che penso ad avere un bambino compro un animale. Posseggo tre cani, tredici uccelli e tre cavalli... vorrà pur dire qualcosa no?!”
“I pipistrelli dimostrano, senza ombra di dubbio, che l’amore nel mondo animale esiste e assomiglia moltissimo al sacrificio.”