Il Papa è un caso unico nel suo genere. Un uomo che, a motivo della sua funzione, è obbligato a restare attaccato "al soffitto", a vedere le cose "dal punto di vista del soffitto".
“Ho sentito o letto da qualche parte la schiettaconfessione di un abatebenedettino: Il mio voto di povertà mi ha fruttato centomila scudi l'anno, il mio voto di obbedienza mi ha elevato al rango di un principe sovrano. Ho dimenticato le conseguenze del suo voto di castità.”
“La figura del papa è troppo lodata. Si rischia di cadere nel culto della personalità, che io non voglio assolutamente. Il centro di tutto è, e deve essere il Cristo.”
“Alla mia destra e alla mia sinistra ci sono Cardinali e Vescovi, miei fratelli nell'episcopato. Io sono soltanto il loro fratello maggiore.”
“In tempi di guerra e carestia, la ragione è dalla parte dei preti - che hanno il loro proprio tipo di logica che implora i miracoli e, all’occasione, a volte li inventa.”
La persecuzione di "chi la pensa diversamente" è soprattutto monopolio del clero.