“Occupiamo le nostre facoltà attribuendoci ruoli splendidi attraverso vite di lusso; e tante ne inventiamo da essere troppo deboli per vivere una vita d'azione, cosicché, se una di loro dovesse per avventura realizzarsi, non riusciremmo neppure a goderne, poiché abbiamo ormai esaurito le delizie delle mille possibilità di gloria e di ricchezza, e più volte richiamato il ricordo della loro illusorietà. Siamo disincantati, ormai.”
Credo alla parola che si ascolta e che si dice, ai racconti che ci si fa in cucina, a letto, per le strade, al lavoro, quando si vuol essere onesti ed esser davvero capiti, più che ai saggi o alle invettive, ai testi più o meno sacri e alle ideologie. Credo sopra ogni altra cosa al dialogo, e non solo a quello spirituale: alle carezze, agli amplessi, alla conoscenza, come a fatti non necessariamente d’evasione o individualistici – e tanto più “privati” mi appaiono, tanto più pubblici e politici, quali sono, m’ingegno che siano riconosciuti… Non credo al potere, e ripudio perfino la fantasia se minaccia d’occuparlo… Non credo al fucile: ci sono troppe splendide cose che potremmo/potremo fare anche con il nemico, per pensare a eliminarlo.
Io amo gli obiettori, i fuori-legge del matrimonio, i capelloni sottoproletari amfetaminizzati, i cecoslovacchi della primavera, i nonviolenti, i libertari, i veri credenti, le femministe, gli omosessuali, i borghesi come me, la gente con il suo intelligente qualunquismo e la sua tristedisperazione. Amo speranze antiche, come la donna e l’uomo; idealipoliticivecchi quanto il secolo dei lumi, la rivoluzioneborghese, i cantianarchici e il pensiero della Destra storica. Sono contro ogni bomba, ogni esercito, ogni fucile, ogni ragione di rafforzamento, anche solo contingente, dello Stato di qualsiasi tipo; contro ogni sacrificio, morte o assassinio, soprattutto se “rivoluzionario.
“Noi non facciamo i politici, i deputati, i leader. Lottiamo, per quel che dobbiamo e per quel che crediamo. E questa è la differenza che prima o poi, speriamo non troppo tardi, si dovrà comprendere.”
“Il vero coraggio consiste nel vivere e soffrire per ciò in cui credi.”
“Tutti errano più pericolosamente perché ciascuno segue una verità. Il loro errore risiede non nel seguire una falsità ma nel non seguire un'altra verità.”