“Le traduzioni delle opere letterarie, o sono fedeli e non possono essere se non cattive, o sono buone e non possono essere se non infedeli.”
La “Paglia e fieno alla boscaiola” era stata tradotta poeticamente, pure con la rima, in Straw and hay in the forrester way. Nel leggere il menù, mia madre visualizzava un turista che temeva di vedersi arrivare un piatto di erbe e fieno “alla moda del guardaboschi” e rideva da sola.
“Se una legge può essere intraducibile, lo sarà.”
“Come riconoscere un'opera d'arte? Come separarla, anche soltanto per un attimo, dall'apparato critico, dagli esegeti, dagli instancabili plagiari, dai demolitori, dal suo destino finale di solitudine? Semplice: basta tradurla.”
“L'originale non è fedele alla traduzione. (riferito alla traduzione che W.E. Henly fece del 'Vathek' di William Beckford).”
“Nella febbre di crescenza produttiva dell’editoria italiana d’oggi non tutte le traduzioni riescono a essere ottime.”