“Tutti hanno, intrappolata dentro di sé, dell'energia. Il fatto è che non siamo molto bravi a tirarla fuori.”
“Entro i confini del mondo non vi può essereesilio di sorta: nulla, infatti, che si trovi in questo mondo è estraneo all'uomo.”
“La natura ci produsse fratelli, generandoci dagli stessi elementi e destinati agli stessi fini. Essa pose in noi un sentimento di reciprocoamore con cui ci ha fatto socievoli.”
“Sicuri dunque e a testa alta,in qualsiasi luogo ci toccherà di andare,avviamoci con passo intrepido,misuriamo ogni angolo di terra,quale esso sia:entro i confini del mondo non vi può essereesilio di sorta;nulla infatti che si trovi in questo mondo é estraneo all'uomo.Da ogni terra lo sguardo si solleva al cielo sempre ad ugual distanza,tutto ciò che é divino dista sempre del medesimo intervallo da tutto ciò che é umano.”
“Miagolare l'idioma degli umani è tabù. Così recitava la legge dei gatti, e non perché loro non avessero interesse a comunicare. Il grosso rischio era nella risposta che avrebbero dato gli umani. Cosa avrebbero fatto con un gatto parlante? Sicuramente lo avrebbero chiuso in una gabbia per sottoporlo a ogni genere di stupidi esami, perché in genere gli umani sono incapaci di accettare che un essere diverso da loro li capisca e cerchi di farsi capire. I gatti sapevano, per esempio, della tristesorte dei delfini, che si erano comportati in modo intelligente con gli umani e così erano stati condannati a fare i pagliacci negli spettacoli acquatici. E sapevano anche delle umiliazioni a cui gli umani sottopongono qualsiasi animale che si mostri intelligente e ricettivo con loro. Per esempio i leoni, i grandifelini, obbligati a vivere dietro le sbarre e a vedersi infilare tra le fauci la testa di un cretino; o i pappagalli, chiusi in gabbia a ripetere sciocchezze. Perciò miagolare nel linguaggio degli umani era un grandissimo rischio per i gatti.”
“Disgraziatamente gli umani sono imprevedibili. Spesso con le migliori intenzioni causano i danni peggiori. ”