“In una poesia o un raccontobreve, si possono descrivere degli oggetti perfettamente banali in una lingua che non può essere più banale, ma di grande precisione, e dotare i suddetti oggetti d'una forza notevole, e insieme confondente.”
“Il suo nuovo libro era del tutto scontato, tranne che nel prezzo.”
“Uno scrittore ha il dovere della malvagità.”
“Finché la gente accetterà la spazzatura, sarà redditizio venderla.”
“Una scrittrice deve non scrivere, ma ricamare sulla carta! Lo scrittore non è né un pasticciere né un profumiere né un giullare è un uomo impegnato, vincolato dal sentimento del suo dovere e della sua coscienza una volta che ha cominciato deve andare fino in fondo e per quanto gli ripugni, deve vincere il suo disgusto e insozzar la sua immaginazione nel fango della vita... egli è un semplice cronista.”
“Se avessi ascoltato i critici sarei dovuto morire ubriaco nei canali di scolo.”
“Non importa che il mondo di Dickens non sia reale, perché è vivo.”
“La gente, drogata dal telecomando, legge molto meno, mentre leggere è vivere, e chi non legge più è colto da asfissia morale.”
“Molti scrittori scrivono libri che essi stessi non leggerebbero mai.”
“Il poeta che sia casto nella vita lo è anche nei versi; la penna è la lingua dell'anima e fisserà nei suoi scritti i concetti generati da questa.”
“È meglio rileggere un vecchiolibro che non leggerne uno nuovo.”
“Il successo di molti libri è dovuto all'affinità tra la mediocrità delle idee dell'autore e la mediocrità del pubblico.”
“La maggioranza di coloro che mettono insieme collezioni di versi od epigrammi somiglia a coloro che mangiano ciliegie od ostriche; iniziano con lo scegliere il meglio e finiscono col mangiare tutto.”
“La maggior parte dei libri di adesso sembrano fatti in un giorno coi librivecchi del giorno prima.”
“Almeno la metà dei racconti gialli pubblicati viola la regola che la soluzione, una volta svelata, deve sembrare inevitabile.”