“In una poesia o un raccontobreve, si possono descrivere degli oggetti perfettamente banali in una lingua che non può essere più banale, ma di grande precisione, e dotare i suddetti oggetti d'una forza notevole, e insieme confondente.”
“Questo è un aneddoto che pochi sanno, la nostra strada comincia a Palermo, perché quando noi abbiamo iniziato come Dolce & Gabbana, la seconda stagione, non capivamo ancora chi eravamo. Un giorno, ancora i miei abitavano a Polizzi, all'angolo dove c'è il chiosco dei giornali, abbiamo trovato un manifesto con una ragazza fotografata in un balcone barocco, nuda con uno scialle. E lì abbiamo capito: quella è la nostra immagine.”
“Bisogna non avere paura della violenza. In due casi, cioè in due modi si può non avere paura della violenza: primo, quando uno si sente più forte dell’altro o si sente di potererispondere alla forza con la forza: «Vieni qui, che ti spacco il muso!». Mi ricordo, nel ’75, alla Statale di Milano, c’era uno dei nostri ben piantato, che, alle prime avvisaglie di pugni e di botte, era lì a proteggere i più indifesi tra noi. Una volta due ragazze stavano per essere circondate da un gruppetto di fanatici e lui, che era un pezzo grosso, fa: «Cosa volete?». Ce ne fossero di tipi così!”
“Per l'uomo di mondo una raccolta di aneddoti e di massime è il più gran tesoro, se saprà disseminare i primi nella conversazione inserendoli al posto giusto, e ricordarsi delle seconde al momento opportuno.”
[Sulla storia de Il muro del fuoco] Finalmente raggiunsi l'OT3 [Thetan Operante 3] e mi diedero dei documenti segreti, di cui avevo sempre sentito parlare. Sono manoscritti di Hubbard. È necessario tenerli in una valigetta ed essere molto prudenti perché, come dicevano sempre "se vengono diffusi possono esserepericolosi per le persone. Potrebbero recare danno alle persone se non adeguatamente preparate." Li lessi. E... Non avevano alcun senso. [...] Mi ricordo che per un fugacemomento pensai "Forse è un test di sanità mentale. Forse se credi a questa roba ti sbattono fuori a calci. Forse è così.
“- Paul: Sono sicuro che la vecchia.. la vecchia Bessy ogni tanto si fumava un sigaro con Sir Walter! Una volta, scommise con lei che avrebbe misurato il peso del fumo.- Cliente #1: Cioè, pesare il fumo?- Paul: Esatto, pesare il fumo.- Cliente #2: Ma non si può fare, è come pesare l'aria!- Paul: Sì può sembrare strano, è come pesare l'anima di qualcuno.”
Si dice che il nostro sistema scolastico non abitui gli studenti a seguire una dimostrazione formale. Ma io sono pienamente sicuro che i lettori sapranno superare lo scoglio di questo capitolo, proprio come fece mia madre anni fa. Da giovane non aveva finito le scuole superiori e in età ormai avanzata volle colmare le sue lacune iscrivendosi a un corso serale di fisica presso un community college. Se la cavò benissimo, prendendo il massimo dei voti ai test. Un giorno il suo insegnante la convocò e le disse: «Ho letto un articolo sul “New York Times” a proposito del fatto che un certo Leon Lederman ha vinto il Nobel per la fisica. Per caso è suo parente?» «È mio figlio» rispose lei con orgoglio. «Ah, ecco perché è così brava in fisica». «No, ecco perché lui è così bravo».
“Mia madre mi disse che io ho cominciato a danzare prima ancora di nascere. Pare che sentisse i miei piedini che tamburellavano per mesi dentro di lei.”
“La Bibbia ci fornisce un elenco di storie umane su entrambe le colonne del libro mastro. Una lista di storie umane viene usata come esempio - fai quello che facevano quelle persone. Un’altra lista di storie umane viene usata come monito - non fare quello che facevano quelle persone. Così se la tua storia finirà mai in uno di quei libri, accertati che la usino come esempio, non come monito.”
Una volta ero in macchina con un gruppo di ragazziubriachi, tornavamo da una festa e questi aprirono le quattro portiere dell’auto mentre correvano su una strada sterrata urlando “andiamo all’americana”. A Maddaloni c’è una pizzeria che serve pizze all’americana: su un piccolo treppiedi messo al centro del tavolo arrivano enormi ruote con diversi condimenti. Enormi, esagerate, “all’americana” appunto.
“Quando avviene l’irreparabile, tutti tentano sempre il grande sogno mai realizzato. E tutti dicevano di aver assistito a un loro cugino o amico fraterno che c’era riuscito. Questo sogno era poter con un accendino sciogliere un po’ di plastica intorno al foro sul pallone. Coprire meticolosamente il foro, quindi fargli la bucatura, come si dice per le ruote delle auto. Portare il pallone dal gommista e farlo rigonfiare. Nessuno c’è mai riuscito.”
“I media esaltano l’aneddoto.”
“L'uomo ha abbastanza memoria per ricordare centinaia di aneddoti, ma non ha abbastanza memoria per ricordare a chi li ha già raccontati.”