“Il cappotto che porti addosso è del nonno? Allora fagli un telegramma: 'Caro nonno, fate schifo tu e il cappotto. Firmato. Stop'.”
“Altro che colomba di Picasso! Io c'ho una gallina ciociara che mi fa l'ovetto tutti i giorni.”
“Da quante tamp, voio state qui in Italia, qui a Rom, in Romagna in Romania và!?”
“I ministri passano, gli uomini restano.”
“Diamoci alle orge, facciamocela questa orgiata. Orgiate per due!”
“A Roma i fotografi dei divi si chiamano matarazzi.”
“Anche il groviera ha i buchi, e non si lamenta.”
“Per il freddo mi è venuta la faccia bianca, le labbra verdi e il naso rosso, sono diventato un tricolore.”
“Duelli: un fendente qua, un fendente là, più fetenti arrivano e meglio è.”
“Nella vita esistono due cose: le cose certe e le cose supposte. Le cose certe per il momento mettiamole da parte, ma le supposte? Dove le mettiamo le supposte?”
“Cara accanto a te mi sento bollire. Professo' lei non ci crederà ma se mi fa un uovo e me lo mette in mano io glielo faccio alla cocca.”
“- Antonio Di Cosimo: Amalia, ho saputo che hai venduto l'appartamento ad uno che vende le castagne... un castagnaro!- Amalia: Ma che castagnaro e castagnaro?! Castagnano!”
“- Pilota dell'aereo: Siamo in avaria!- Antonio Di Cosimo: Dove siamo?- Peppino Castagnano: Siamo in avaria!- Antonio Di Cosimo: Ah! Siamo arrivati ad Avaria meno male!”
“- Pilota dell'aereo: Non allarmatevi! Stiamo precipitando!- Antonio Di Cosimo: Ah! Bene!- Peppino Castagnano: Ma come bene, stiamo precipitando!- Antonio Di Cosimo: E chi se ne frega, oramai siamo arrivati ad Avaria!”
“- Peppino Castagnano: Ha lasciato inevasa la cartolina del comandante del distretto!- Antonio Di Cosimo: Inevaso sarà lei, sa! Io non sono un evaso!”