“Se la situazione è vantaggiosa, agisci. Se non lo è, fermati.”
“Il motivo per cui un abile sovrano e un esperto generale sconfiggono il nemico ogni volta che prendono l’iniziativa, e i loro risultati superano quelli degli uomini comuni, è la loro preveggenza delle condizioni dell’avversario. Questa ‘preveggenza’ non può essere derivata dagli spiriti, né dagli dei, né dall’analogia con avvenimenti precedenti, né dai calcoli dell’astrologia. Deve essere ottenuta da quegli uomini che conoscono la situazione del nemico: dalle spie.”
“Con l’ordine affronta il disordine. Con la calma affronta l’irruenza. Questa è l’arte di padroneggiare la mente.”
Un sovrano può danneggiare il suo esercito in tre modi. Non sapendo che le truppe non possono muoversi, ordina di avanzare. Non sapendo che le truppe non possono ritirarsi, ordina la ritirata. Questo è ciò che si dice “mettere in difficoltà un esercito”. Senza conoscere le situazioni interne delle tre armate, interviene nella loro amministrazione, confondendo gli ufficiali.
“Quando sei capace, fingi di essereincapace. Quando sei attivo, fingi di essere inattivo. Quando sei vicino, fingi di essere lontano. Quando sei lontano, fingi di essere vicino.”
“Se chi è in minoranza persevera, determina la vittoria di un nemico più numeroso.”
“Quando analizzando il Tao della battaglia si prevede vittoria certa, nonostante il sovrano decida di non combattere, il generale può con sicurezza lanciare le sue truppe all’assalto. Quando analizzando il Tao della battaglia, si prevede una sconfitta, nonostante il sovrano decida di combattere, il generale può ragionevolmente rifiutarsi di eseguire quest’ordine.”
“Conoscere l'altro e se stessi - cento battaglie, senza rischi.Non conoscere l'altro, e conoscere se stessi - a volte, vittoria; a volte, sconfitta. Non conoscere l'altro, né se stessi - ogni battaglia è un rischio certo.”
“Bisogna impegnare le persone con ciò che esse si aspettano, con ciò che sono in grado di discernere, confermando così le loro proiezioni. In questo modo le si instrada verso modelli di risposta prevedibili, che occuperanno la loro mente mentre noi attendiamo il momento per mettere in atto lo straordinario, ciò che non saranno in grado di anticipare.”
“Se vuoi attaccare in un punto vicino, simula di dover partire per una lunga marcia; se vuoi attaccare un punto lontano, simula di essere arrivato presso il tuo obbiettivo.”
“Chi, in cento battaglie riporta cento vittorie, non è il più abile in assoluto; al contrario, chi non dà nemmeno battaglia, e sottomette le truppe dell’avversario, è il più abile in assoluto.”
“Un esercito senza equipaggiamento è perduto. Senza grano e cibo è perduto. Senza rifornimenti è perduto. Perciò, se non conosci i piani dei sovrani vicini, non puoi stringere alleanze con loro. Se non conosci la forma delle montagne e delle foreste, dei burroni e delle gole, delle paludi e degli acquitrini, non puoi mobilitare l’esercito. Se non ricorri alle guide locali, non puoi sfruttare il vantaggio del terreno. E così, nelle operazioni militari ci si basa sull’astuzia, si agisce a seconda delle circostanze, si operano trasformazioni dividendo e unendo.”
“Se non conosci te stesso, né conosci il tuo nemico, sii certo che ogni battaglia sarà per te fonte di pericolo gravissimo.”
“Si attacca con la forza frontale, ma si vince con quelle laterali.”
“Il timore di un danno frena. L’azione logora. La prospettiva di un vantaggio incita.”