“Non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro, senza rimpiangere e senza piangere.”
“Il cuore si abitua a ogni cosa, perché non esiste la felicità assoluta e se ne possiamo avere un quarto, una metà soltanto, quella metà, quel quarto sono un tutto.”
“E' come quando conosci una persona e non ci son più gli occhi, il braccio, le spalle, i piedi, i capelli; quelle cose non sono la persona, neanche messe tutte insieme: la persona è un'altra cosa.”
“Io sono un uomo: altro non c'è, non contano né il viaggio né gli incontri, non contano la tempesta e il sole, non contano i giorni, le ore; non conta nemmeno il senso delle cose, che brilla o si spegne. Io sono un uomo e basta: al di là e oltre, con o senza tutto questo.”
“Perché le idee sono come farfalleche non puoi togliergli le ali,perché le idee sono come le stelleche non le spengono i temporali,perché le idee sono voci di madreche credevano di avere persoe sono come il sorriso di dioin questo sputo di universo.”
“Questa maledetta nottedovrà pur finireperché la riempiremo noi da quidi musica e di parole.”
“Mi sentirò moriredovendo immaginarecon chi sei.”
“Tornano tutti gli amici miei,forse non sono partiti mai:erano qui dentro di mee non l'avevo capito mai.”
“Gli uomini son come il mare:l'azzurro capovoltoche riflette il cielo;sognano di navigare,ma non è vero.”
“Io conosco poetiche spostano i fiumi con il pensiero,e navigantiinfinitiche sanno parlare con il cielo.”
“Le parole non sono fiato, evanescenza, convenzione. Le parole sono «cose». Niente esiste se non ha nome, perché siamo noi a far esistere il mondo.”
“Ci sono normalità, regole, armonie che nemmeno noti tanto è scontato che ci siano. [...] È l'eccezione, lo sconvolgimento del consueto che ti mette ansia, ti rizza i nervi, ti sbulina l'animo.”
“La misura dell’amore sta nella sua costanza, nella sua lentezza.”
“Durante il giorno rimuovi attimi che non hai il tempo di collocare, decifrare, ma la notte è lí, assassina, a riproporteli, a slargarli, a ingigantirli, e cosí la gioia, la speranza, la stanchezza trovano una coltre, un rifugio, ma l’ansia, l’insulto, l’ora di un addio figliano fino all’estremo: il dolore non ha silenzi.”
“Nel disordinatoordine in cui si presentano i colori, o c’è una trama che l’anima sa leggere o c’è il nulla.”