“Immagino anche niente messa cantata, niente fiori, niente addobbi, niente opere di bene. Per me va benissimo, però l'avverto che in questo caso il funerale rischia veramente di diventare una cosa triste.”
“Io ho detto 'Voglio diventare grande' e son diventato grande: non ho dovuto dire nessuna formula magica. Forse sono io che sono magico, e se dico che voglio diventare un elefante, divento un elefante.”
“Forse tutti i bambini che sono sfortunati da piccoli diventano grandi prima degli altri.”
“- Regista: Senta, lei non è pagato per ragionare, è pagato per fare della pubblicità!- Artemio: Vabè, ma per centomila lire che mi date devo fare la figura dell'imbecille?”
“Quarant'anni per un uomo sono l'ultima spiaggia!”
“Ma come? Lei non mi ha lasciato morire nell'acqua, per affogarmi nella merda???”
“- Madre di Artemio: Ma sü un po' di alegria! Il buon giorno si vede dal mattino.- Artemio: Ecco infatti, io sto caricando letame... poi trasporto il letame... poi spargo il letame... praticamente una giornata di merda!”
“Ma è possibile che tutte le volte che muore un gatto tu mi cucini il coniglio?!?”
“- Click: Ti presento Vincenzina, vedova bianca. Suo marito è un martire del lavoro: è volato giù dall'ultimo piano di un palazzo in costruzione.- Palmambrogio Guanziroli: Capogiro?- Click: Capomastro.”
“- Emilio: Ma come fai ad essere qui? Sull'ascensore non c'eri.- Finnicella: Eh per forza, sono entrata dalla finestra..- Emilio: Eh già... dalla finestra... ma siamo all'ottavo piano.- Finnicella: Ma non ti perdere in dettagli!”
“Ha un sacco di capelli, proprio piantati in testa in ordine sparso.”
“C'è un piccolo difetto al volante! Io giro, ma va dove vuole!”
“- Emilio: Spaghetti al ragù.- Finnicella: Spaghetti al ragù.- Emilio: Cotoletta alla milanese con piselli e prosciutto.- Finnicella: Cotoletta alla milanese con piselli e prosciutto.- Emilio: No grazie, la preferisco con le patatine. - Finnicella: No grazie, la preferisco con le patatine.- Emilio: Sbaglio o in questo locale c'è un po' di eco?- Finnicella: Effettivamente in questo locale un po' di eco c'è.”
“Dica un po', ma lei gli spaghetti li mangia così? Singolarmente? Uno per volta? Guardi che ingrassano ugualmente, sa.”
“- Franco Colombo: Ma lei chi è scusi?- Familiare: So er cognato de Quinto.- Franco Colombo: Cognata?!- Familiare: Cognato...cognata ma che sta' a guarda' er capello?”