“Viviamo la stagione della saggezza e la stagione della follia. Proviamo a esercitarci con saggezza e con follia. Senza avere più paura.”
“La più grande opera pubblica è far studiare bene il maggior numero di ragazze e di ragazzi. È dare agli insegnanti gli strumenti migliori per operare. È rendere il nostro Paese competitivo perché in grado di affrontare le trasformazioni e le sfide che lo attendono.”
“Chi dice che non è né di destra né di sinistra, in realtà, anche se forse non lo sa o non se ne rende conto, è di destra.”
“Solo la scuola è sinonimo di futuro. Non dimentichiamo che le scuole sono i posti dove da grandi si torna per andare a votare: ed è qualcosa di più di un fatto simbolico. Le scuole, pubbliche e di qualità, sono fondamentali perché altrimenti è inutile riempirsi la bocca della parola «merito», ripetere demagogicamente che il merito va premiato. Perché il merito nasce dalla possibilità di esserecostruito, è un fatto relazionale, dipende dal contesto, dal punto di partenza. Senza pari opportunità di partenza si finisce solo con il premiare chi c’è già, chi è già in prima fila, o al massimo in seconda. Degli altri si perdono le tracce.”
“La vera rivoluzione non è una battaglia con le stesse armi dell’illegalità. Così si rafforza chi sta al potere. Sovversivo sarebbe combattere il (dis)ordine costituito con il rispetto della legge. Solo allora il re sarà nudo.”
“Mentre si negano la coscienza e la libertà di scelta degli elettori, si ribadisce spesso la necessità di un voto di coscienza da parte dei parlamentari, che evidentemente, a differenza degli altri, la possiederebbero, una coscienza. E così è una gara a imporremodelli, stili di vita, comportamenti in nome di una misteriosa morale superiore, che in politica non esiste. O meglio, esiste e si chiama laicità.”