“L'amore ha anche questo in comune con la poesia: che, quando ci si spiega, si è perduti.”
“Talvolta una piccola disavventura è l'origine di una grande carriera: vi sono individui che su un torto subìto hanno edificato la loro fortuna.”
“L'esperienza del giovane è quella di procedere in un orizzonte infinito, perché in effetti esso è ancora indefinito. Ma il tempo, inavvertito e implacabile, precisa rapidamente le parti e i confini. Allora l'individuo, come messo sulla difensiva in una partita in cui è sempre andato all'attacco, si sente vittima di un atteso contropiede: come è potuto avvenire un tale rovesciamento di fronte?La verità è che non si accede al reale se non invecchiando.”
“Innamorati, siamo fuori di noi e nel contempo al centro di noi stessi: si capisce che un tale miracolo debba essere continuamente insidiato.”
“La vanità è essenzialmente spettacolo e teatro, due parole che rimandano all'atto del guardare, osservare, contemplare, ammirare: nessuno sarebbe vanitoso, nessuno anzi avrebbe alcuna ragione di manifestarsi nel minimo gesto, se non potesse vedersi e, soprattutto, essere visto.”
“Verrà presto il giorno in cui, smarrito anche l'ultimo ricordo dell'anima, non potremo più versare sulla vita che lacrime finte.”
“Se non proprio col respiro, la vanità nasce con la stazione eretta...”
“Che si siano sempre pregati gli dei è umano, ma ciò non depone, a dire il vero, in favore della nostra eleganza. Meno che mai della loro.”
“Nel reale si rischia di soffocare, nell'irreale di perdersi.”
“La volgarità di un'idea si misura dal suo bisogno di proselitismo.”
“La superiorità dell'aforisma: uccide la spiegazione.”
“Ciò che si dice la conoscenza consiste nel ricondurre l'ignoto al noto; ma la vera conoscenza, la conoscenza essenziale, non dovrebbe procedere nel senso opposto?”
“La conoscenza è l'artificio che la vita ha inventato per dimenticare ciò che essa è: una vertigine immane.”
“La nostra nullità dovrebbe moderare la nostra ambizione; d'altronde questa nasce proprio da quella.”
“Se Platone avesse potuto conoscere il cinema, sarebbe morto di terrore.”