“Che io sieda alla tavola globale, con la mia famiglia o con la mia coscienza, l’allevamento industriale, per quanto mi riguarda, non appare solo irragionevole. Accettarlo mi sembrerebbe inumano. Accettarlo - nutrire la mia famiglia con il cibo che produce, sostenerlo con i miei soldi - mi renderebbe meno me stesso, meno il nipote di mia nonna, meno il figlio di mio padre.”