“La distanza che separa l’ammettere dall’accettare è la depressione.”
“Nessun uomo davvero occupato è tuttavia mai stato molto depresso.”
“Esiste uno stato di depressione in cui tutto ciò che in circostanze normali ci irrita e provoca in noi una sana reazione di scontento, ora invece ci schiaccia con un’angoscia opaca, cupa e silenziosa…”
“Un caso pietoso commuove, due anche, tre deprimono, dieci amareggiano, cento scocciano, mille rallegrano gli scampati.”
“Ecco più o meno a che punto siamo. Una sorta di bivio, di incrocio dei cammini fra l'idiozia e la depressione, fra un avvenire di imbecilli felici o di intellettuali depressi.”
“La società edonistica e umoristica moderna contribuisce a mettere in evidenza il depresso, a additarlo con aria di rimprovero come elemento di disturbo nell'atmosfera di gioiaconvenzionale e superficiale. Nell'era della contraddizione, dell'atteggiamento cool e soft, del dinamismo motivato, della comunicazione senza complessi, il depresso si nota e si colpevolizza. Egli ha tutto per esserefelice; se non lo è, non può che esserecolpa sua.”