“Capita proprio agli uominiimportanti avere nemici. Anzi. Succede più a loro.”
“Il ragazzino si sentì divampare per la rabbia. E se la rabbia avesse un colore, quella di Erberto avrebbe avuto il rosso incandescente dei suoi capelli.”
“Più la paura è forte, più tu devi essere più forte.”
“E' giusto e normale avere paura. Non solo i ragazzini, ma anche gli adulti, anche i più valorosi e coraggiosi, ne soffrono. Il punto, piuttosto, è saperla vincere, la paura. E conservare la lucidità di mente necessaria.”
“È bene che tu conosca il mondo dove vivi e che tu sappia che non c’è grande ricchezza o potere o Signoria che non nasca dal delitto. Non farti mai incantare. Né dal lusso o dallo sfarzo, o dalle grandiparole o dai grandi gesti.”
“La pianura è facile. Vai. E vai. Dove ti portano i piedi. Basta lasciarli andare. E vai all'infinito. Fino a perderti. Perché in pianura tutto è uguale. Al contrario della montagna dove c’è sempre una vetta, a fare da riferimento.”
“Perfino il computer più programmato si concede il suo buon margine di imprevedibilità, figurarsi un essereumano.”
“Le intuizioni rientrano più nella sfera delle sensazioni che della razionalità. Sono verità assimilabili a quelle di una fede più che altro, per cui o uno ci crede o altrimenti è inutile approfondire.”
“Esserebancari significava praticare un lavoro al riparo dalle intemperie, che consentiva di indossare una camicia linda e stirata, e la cravatta, e di non avere le unghie orlate, nere di grasso, sporche unte. I vicini ti consideravano. Eri affidabile per i padroni di casa e il salumiere, ed eri per tutti non un bancario, ma un banchiere.”
“Un mezzo toscano tra i denti, il Commissario era arrivato all'età della pensione, c’era ormai dentro con un piede, ma non si decideva a compiere il salto perché diceva di non avere nipotini da portare ai giardinetti.”
“Il dottor Stegher era stordito e aveva deciso di adottare la cura abituale, in quei frangenti: camminare, che è la medicina del mondosecondo Saramago.Il Commissario non aveva mai letto Saramago. Ma aveva letto qualcuno che l’aveva letto, e riferito.”
“La Di Salvo lo fece accomodare nello stesso salone della prima visita: «Questa è la mia ala personale, nessuno è autorizzato a entrare, nessuno all'infuori di me, è il mio piccolo nido, esclusivo» disse. Sisti accennò un inchino: «Oh... apprezzo il privilegio d'esservi ammesso».Nel contempo rifletteva: Se questo è un piccolo nido, la Pianura Padana è l'orto di un nano.”
“Di agende Sisti non ne teneva. Le aveva sempre aborrite. Tutti quei nomi... Adelina, Adriana, Alberta, Annalisa... in buon ordine dalla A alla Zeta, gli avrebbero prodotto l'effetto di lapidi. Il buon ordine di un cimitero. Di storie passate, morte. ”
“Di solito i blogger sono apprendisti-mancati-pretesi letterati che si dannano a cercare stima e fama in Internet. O signore e signorine che approfittano della copertura di un nickname, per sfogare umori e ardori, esibire dolciastre poesie o confidare i propri amori (di regola infelici). ”
“Il vino era da 750 euro alla bottiglia. Sisti lo lesse e pensò d'essersi sbagliato. Sarà 7 e 50, si disse. Forse 75, si disse (ed era già un bel pagare). Ma aguzzò gli occhi. E gli euro erano 750. Veramente. Non sono i miei occhiali da cambiare, pensò Sisti, ma altre cose, tante. ”