“La pianura è facile. Vai. E vai. Dove ti portano i piedi. Basta lasciarli andare. E vai all'infinito. Fino a perderti. Perché in pianura tutto è uguale. Al contrario della montagna dove c’è sempre una vetta, a fare da riferimento.”
Guarda fuori dal finestrino. Non ti torna alla memoria di quando eri nella barca? E di quando quella notte eri disteso, lo sguardo rivolto al cielo, e l'acqua di cui ti ricordavi non era poi così diversa dal paesaggio... Tu ti chiedesti: "Come mai il paesaggio si sta muovendo ma la barca è ferma?" E ancora... "Da dove vieni tu?".
“I laghi sono le pozzanghere rimaste dopo il diluvio.”
“Godersi il paesaggio è un'emozione.”
“Era una terra di piaceri intorpiditi, di sogni ondeggianti davanti agli occhi semichiusi e di allegri castelli tra le nuvole che passano per sempre arrossando un cielo estivo.”
“Questo paesaggio cretese somigliava alla buona prosa: ben lavorato, sobrio, esente da ornamentisuperflui, forte e misurato. Esprimeva con i mezzi piú semplici la sostanza. Non divagava, non accettava di utilizzare alcun artificio, alcuna retorica; diceva quello che aveva da dire in modo austero. Ma tra le sue linee severe potevi distinguere in questo paesaggio cretese una sensibilità e una tenerezza inaspettate – nelle cavità riparate dal vento profumavano i limoni e gli aranci, e dal mare sconfinato si riversava un’inesauribile poesia.”