“Contessa, che è mai la vita?E' l'ombra d'un sogno fuggente.La favolabreve è finita,il vero immortale è l'amor.”
“Colui che potendo esprimere un concetto in dieci parole ne usa dodici, io lo ritengo capace delle peggiori azioni.”
“Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna, e il colle di sopra bianco di neve ride.”
“Al giudizio dei nemici vuolsi avere sempre la debita osservanza.”
“Fuga di tempi e barbari silenzivince e dal flutto de le cose emergesola, di luce a’ secoli affluentifaro, l’idea.”
“Voi da l’aurea lentepiccioletti ladruncoli bastardi.”
“L'ora presente è in vano, non fa che percuotere e fugge.”
“Stanno nel grigio verno pur d'edra e di lauro vestitene l'Appia tristal le ruinose tombe.”
“Il poeta è un grande artiere,che al mestierefece i muscoli d’acciaio:Capo ha fier, collo robusto,nudo il busto,duro il braccio, e l’occhio gaio.”
“Uno scribacchino fanfarone di poca letteratura e di troppi aggettivi.”
“È pure un vil facchinaggio quello di dovere o volere andar d'accordo coi molti.”
“Muor Giove, e l'inno del poeta resta.”
“Che m'importa di preti e di tiranni?Ei son più vecchi de' lor vecchi dèi.Io maledissi al papa or son dieci anni,Oggi co 'l papa mi concilierei. ...Aprite il Vaticano. Lo piglio a braccioQuel di sé stesso antico prigionier.Vieni: a la libertà brindisi io faccio:Cittadino Mastai, bevi un bicchier!”
“Noi d’un cuor solo e con un solo ritoA’ tuoi santi e a’ tuoi morti, o libertà,Libiamo il vin del funeral convito,Come la Grecia ne le antiche età.”
“Urlate, saltate, menate gazzarra,Rompete la sbarra — del muto dover.”