“Quando uno parla non è mai se stesso.”
“Tutto ciò che si scrive è già polvere nel momento stesso in cui viene scritto.”
“Chiediamo di poter celebrare questo insostanziale, e il vuoto, l’ombra, l’erba secca, le pietre dei muri che crollano e la polvere che respiriamo.”
“Se i professori non fanno che parlare di quello che loro hanno capito, di cosa parlano i libri?”
“Scrivere è un modo di consumare il tempo, rendendogli l’omaggio che gli è dovuto.”
“Dà e toglie, e quello che dà è solo quello che toglie, così la sua somma è sempre lo zero, l’insostanziale.”
“Voi lettori di libri siete ben strani! Certo che vi prendete tutti per chissà chi. E vi nascondete nel riserbo per incapacità di accettare qualcuno, oppure parlate senza parlare a nessuno. ”
“Le ambizioni sono pregiudizi che cercano di diventar sostanza, attraverso i nostri spasimi.”
“Tutto quanto le frasi dicono non ha niente a che fare con chi le pronuncia o le scrive, e dipende soltanto dal terribile obbligo di dire qualcosa agli altri.”
“Per ognuno sembrava fosse molto importantepronunciare delle frasi e mostrare di voler dire qualcosa, per poi non dire niente, o soltanto richiamare l’attenzione altrui sul fatto che lui stava parlando.”