“È amico di tutti i nuovi direttori, ma lo fa con molta classe. Lui è un signore. Li conosce tutti. È abilissimo, io non sarei capace. È sempre gentile con tutti. Io lo frequento, è uno sempre molto disponibile, non l'ho mai sentito parlare veramente male di nessuno. È una forma di mentalità.”
“Il tie-break è come una roulotte!”
“Mio padre è stato campione di canottaggio. Vinse gli europei nel 1932, nel due senza. Poi continuò facendo l'allenatore alla Tevere Remo e poi alla Canottieri Roma. Per cercare di curare un braccio che mi era rimasto bloccato dopo un incidente mi fece fare canoa. E così divenni un fiumarolo. Stavo sempre in riva al Tevere. Ho imparato anche a nuotare, nel Tevere.”
“Abbiamo apertuto il collegamento.”
“Nel canottaggio bisogna essere un po' ballerine e un po' boscaioli.”
La rivista ufficiale della Rai, il 'Radiocorriere', mi definì il "giornalista giullare".
“Io sono sempre stato aziendalista. Ma quando ho smesso di fare 'Domenica In' mi sentivo un po' spaesato. In redazione non avevo 'na stanza, 'na sedia, 'na scrivania. Mi avevano messo da parte. Era la vendetta del sistema.”
“Il campionato è finito, ma gli esami non finiscono mai. Come diceva Totò.”
“Borg ha fatto un rovescio che sembrava una bomba al Nepal.”
“- Galeazzi: Io appartengo a quella categoria di persone che per il gusto della verità o della battuta spesso fanno casino. - Giornalista: Come Magalli?- Galeazzi: Lui è ancora più cattivo perché è piccolo. Io gioco al cattivo. Lui è cattivo.”