“Bisogna diffidare, per principio, delle cose che ci rendono felici. Bisogna imparare a riderne; altrimenti, quelle cose finiranno per ridere di noi.”
“Non fosse per via delle albe, rimarremmo giovani tutta la vita. È proprio vero: invecchiamo all'alba. I tramonti sono deprimenti, ma ti preparano all'avventura di ogni notte (come direbbero i miei letterati). Le albe no. Alle feste, appena sento il silenzio dell'alba, mi viene uno struggimento che non mi da pace in corpo. Bisogna andare via!, in fretta, a occhi chiusi per non vedere le ultime stelle. Perché se il giorno ci coglie per strada col vestito della festa ci rovescia addosso un diluvio di anni di cui poi non riusciamo più a liberarci.”
“Non mi piacciono le fotografie, le rivedi l'anno dopo, e ti sembrano già uscite dal baule dei nonni.”
“Il colonnello capì che quarant’anni di vita in comune, di fame in comune, di sofferenze in comune, non gli erano stati sufficienti per conoscere sua moglie. Sentì che qualcosa era invecchiato anche nell’amore.”
“L'illusione non si mangia, disse la donna. Non si mangia, ma alimenta, ribatté il colonnello.”
“Chi ha aspettato tanto può aspettare ancora.”
“In un atteggiamento di fiduciosa e innocenteattesa, il colonnello provò la sensazione che nelle sue viscere nascessero funghi e muffosità velenose.”
“E tu stai morendo di fame, disse la donna. Perché tu capisca che la dignità non si mangia.”
“L'interpretazione della nostra realtà attraverso modelli che non sono nostri serve solamente a renderci più sconosciuti, sempre meno liberi, sempre più solitari.”
“Aveva una maniera di parlare che gli serviva più per nascondere che non per dichiarare.”
“Cambia in una persona migliore e assicurati di sapere bene chi sei prima di conoscere qualcun altro e aspettarti che questa persona sappia chi sei.”
“Bernarda capitolò sotto il fuoco delle lacrime di uomo che le scivolarono giù per l’inguine attraverso la seta.”
“La necessità ha la faccia di cane.”
“Ognuno è padrone della propria morte, e l’unica cosa che possiamo fare, arrivato il momento, è aiutarlo a morire senza paura né dolore.”
“Un bravo scrittore non si riconosce tanto da quello che pubblica quanto da quello che butta nel cestino della carta.”