“Non fosse per via delle albe, rimarremmo giovani tutta la vita. È proprio vero: invecchiamo all'alba. I tramonti sono deprimenti, ma ti preparano all'avventura di ogni notte (come direbbero i miei letterati). Le albe no. Alle feste, appena sento il silenzio dell'alba, mi viene uno struggimento che non mi da pace in corpo. Bisogna andare via!, in fretta, a occhi chiusi per non vedere le ultime stelle. Perché se il giorno ci coglie per strada col vestito della festa ci rovescia addosso un diluvio di anni di cui poi non riusciamo più a liberarci.”
“Uno s’illude che, invecchiando, la saggezza ti preservi, come un salvagente, dalle emozioni più forti, sia nel bene sia nel male, perché la linea d’approdo ormai è lì, davanti agli occhi, e la risacca ti sospinge dolcemente verso la riva.”
“Mi agghindo, mi tingo e mi imbelletto, illudendomi di sconfiggere il degrado della vecchiaia, alla quale sono grata soltanto perché mi ha indebolito la vista, così guardandomi allo specchio non vedo lo sfacelo che sono.”
“Non ho una mente che mi dice che è ora di diventarevecchio.”
“- Moglie di Click: Non è più il tempo di giocare. - Click: E' per questo che tu invecchi e io no.”
“Vi sono due cose a cui si deve fare l'abitudine, se non si vuole trovare insopportabile l'esistenza: mi riferisco alle ingiurie del tempo e alle ingiurie degli uomini.”