“Non mi piacciono le fotografie, le rivedi l'anno dopo, e ti sembrano già uscite dal baule dei nonni.”
“Non ho che da guardare le facce dei miei bambini per rendermi conto che ogni anno aggiunto alla loro vita viene sottratto alla mia.”
“Diventati adulti senza ricordi, i robot aspettavano.”
“Non sono i libri che vi mancano, ma alcune delle cose che un tempo erano nei libri. Le stesse cose potrebbero essere diffuse e proiettate da radio e televisioni. Ma ciò non avviene. No, no, non sono affatto i libri le cose che andate cercando. Prendetele dove ancora potete trovarle, in vecchi dischi, in vecchifilm, e nei vecchiamici; cercatele nella natura e cercatele soprattutto in voi stessi. I libri erano soltanto una specie di veicolo, di ricettacolo in cui riponevamo tutte le cose che temevamo di poter dimenticare. Non c'è nulla di magico, nei libri; la magia sta solo in ciò che essi dicono, nel modo in cui hanno cucito le pezze dell'Universo per mettere insieme così un mantello di cui rivestirci. Naturalmente, non potevate sapere tutto ciò, così come non potete ancora comprendere che cosa io intenda precisamente quando dico tutto ciò.”
“Le mie opinioni potrebbero essere cambiate, ma non è cambiato il fatto che ho ragione.”
“Da anziana non voglio accanto a me un pensionato grasso, rimbambito e col girello, ma uno come Terence Hill che va in bici, a cavallo e ha una mente così giovane e attiva che a Gubbio e a Spoleto nessun assassino riesce mai a sfuggirgli.”