“Se taluno ogni giorno prenda un'oncia meno del bisogno di alimento, in progresso di tempo per necessità ne morrà dalla fame.”
“Se in dormendo v'intrigano la mentesogni spaventevoli sono effetti naturali del temperamento, oppur della respirazione impedita.”
“Potete alleggerirvi di sangue senz''aprir la vena: se coll'astinenza ogni giorno anelerete scemando un poco la massa del sangue.”
“Ne' mali dubbiosi, se direte che l'infermo certamente morirà, vi renderete un indovinoridicolo.”
“Il vino puro, principalmente generoso preso per medicina a più cose si è giovevole.”
“L'esofago e la bocca n'è la strada più corta per cacciar fuora quante può nuocere con la sua malignità. Se la natura vostra v'inclina ricorrete a' vomitivi; se non avete altro, olio, e vino puro bevuta in copia doverebbe sanarvi.”
“Far notomia degli uomini vivi si è crudeltà, farla de' bruti per apprenderne la filosofia, è di necessità.”
“Se bevete acqua sia ella della più leggiera, pura, non troppo fredda ancora ne' caldi grandi.”
“Nelle infermità da curarsi, qualor bastano cose semplici, astenetevi da cose composte.”
“Niun'aria si è peggiore di quella che ha prodotta la malattia.”
“A chi dorme in una stanza imbiancata di fresco, se quella sia chiusa, n'è male; se vi si aggiunga del fuoco, n'è peggio.”
“Per mezzo de' sogni può venirsi nella cognizione degli umori che peccano, o abondano nel corpo; non già possono presagirsi le cose future.”
“Le stanze non esposte ad un'aria che trapassi fuggitele come la peste.”
“Le ingiurie dell'aria fuggitele quasi fossero di un nemico sdegnatissimo.”
“Se alcuno si ciba giornalmente di un’oncia di più del bisogno, a lungo tempo o bisognerà che muoia alla fine, o almeno che si ammali.”