“Quando un uomo ha grossi problemi dovrebbe rivolgersi ad un bambino; sono loro, in un modo o nell'altro, a possedere il sogno e la libertà.”
“Il denaro livella tutte le disuguaglianze.”
“La morale non è che una comodità, una cosa non escogitata per altro che per rendere la vita più confortevole.”
“Anche senza credere in Dio si possono amare gli uomini.”
“L'anima è guarita dallo stare coi bambini.”
“L’amore riscatta tutto, salva tutto.”
“Può forse un uomo cosciente avere il minimo rispetto di sé?”
“Ho smesso da un pezzo di pormi la domanda se è stato Dio a creare l’uomo o l’uomo a creare Dio.”
“Era un membro di quella innumerevole e svariata legione di menti piatte, di aborti informi, di stravaganti, che non hanno completato nessuna specie di studi, che s'affrettano ad accodarsi all'idea più di moda, per involgarirla, per farne immediatamente la caricatura di tutti gli ideali a cui essi si son talvolta dedicati con sincerissimo slancio.”
“Tutto questo vostro estero, questo decantato Occidente, questa vostra Europa, non sono altro che fantasia; e noi stessi, quando siamo all’estero, non siamo che fantasia… Ricordatevi delle mie parole, e vedrete!”
“Senza moralità, nel nostro secolo industriale, no, non si va avanti.”
“Nel momento stesso in cui vi accorgerete con orrore che, a dispetto di tutti i vostri sforzi, non solo non vi sarete avvicinata allo scopo, ma ve ne sarete quasi allontanata, in quello stesso istante, vi predico, voi avrete raggiunto lo scopo”
“L’esperienza e la naturaleperspicacia gli dicevano che ora aveva da fare con una creatura tutt’altro che comune, una donna che non si limitava a minacciare ma che era pronta a tradurre queste minacce in azioni irreparabili, incurante degli ostacoli poiché, al mondo, niente poteva più essergli caro. Sarebbe stato inutile cercare di sedurla con le buone parole o con le promesse perché, nella sua aggressione, c’era un fermento velenoso dello spirito e del cuore, una specie di smania romantica, Dio sa contro chi e contro cosa. In quello che Nastas’ja Filippovna diceva, trapelava un sentimento di disprezzo mai saziato, un disprezzo che passava ogni misura, in una parola, una cosa sommamente ridicola, una spina nel fianco dei doveri imposti dalla buona società, un tormento che per un uomo a modo come lui poteva tramutarsi in un vero castigo di Dio.”
“La vita è dolore, la vita è paura e l'uomo è infelice. Ora tutto è dolore e paura. Ora l'uomo ama la vita, perché ama il dolore e la vita.”
“Quella tendenza a esacerbare il dolore, e quella specie di godimento tormentoso è il piacere di molti offesi e umiliati, oppressi dal destino e coscienti dell'ingiustizia da cui sono colpiti.”