“Che ne sarebbe della civiltà del mondo, se l’ingiusta violenza si potesse sempre imporre senza resistenza?”
“Comandare significa saper comandare. Evitare cioè un cumulo di errori per cui si sacrificano inutilmente e si demoralizzano i nostri soldati.”
“I comandanti non si sbagliano mai e non commettono errori. Comandare significa il diritto che ha il superiore gerarchico di dare un ordine. Non vi sono ordini buoni e ordinicattivi, ordini giusti e ordiniingiusti. L’ordine è sempre lo stesso. È il diritto assoluto all’altrui ubbidienza.”
“Che cosa intendi tu per comandare? Io ho abbastanza esperienza e me ne son fatto un’idea chiara. Quando io, in guerra, ricevo un ordine, sono assalito dalla preoccupazione che possa essere un ordinesbagliato. Ne ho viste tante! E ne ho sentite tante da quando sono qui! E quando io stesso do un ordine, rifletto a lungo, nel timore di sbagliarmi.”
“La morte è un avvenimento normale e si muore senza spavento. Ma la coscienza della morte, la certezza della morte inevitabile, rende tragiche le ore che la precedono.”
“Sono ufficiale di carriera ed è probabile che anch’io avanzi ancora di grado. Ma le assicuro che le piú belle soddisfazioni della mia carriera sono come questa d’oggi. Noi siamo professionisti della guerra e non ci possiamo lamentare se siamo obbligati a farla. Ma, quando siamo pronti per un combattimento, e, all’ultimo momento, arriva l’ordine di sospenderlo, glielo dico io, mi creda, si può essere coraggiosi finché si vuole, ma fa piacere. Sono questi, lealmente, i piú bei momenti della guerra.”
“I soldati non si ammutinano contro i comandanti di reggimento, di brigata, di divisione o di corpo d’armata. È contro i propri ufficiali diretti che essi, innanzi tutto, si rivoltano.”
“Questa certezza che la sua vita dipendesse dalla mia volontà, mi rese esitante. Avevo di fronte un uomo.”
“Ancora una volta, rimanevo solo io. Tutti se n’erano andati, ancora una volta. E ora dovevo cercare delle lettere, raccontare, spiegare. Non è vero che l’istinto di conservazione sia una legge assoluta della vita. Vi sono dei momenti, in cui la vita pesa piú dell’attesa della morte.”
“Ma il terribile è che hanno verniciato la stessa nostra vita, vi hanno stampigliato sopra il nome della patria e ci conducono al massacro come delle pecore.”