“Nel mondo tutto è sempre da ricucire. Il paradiso è sparso, lo so, è compito terrestre riconoscerne i fiori disseminati dell’erba povera.”
“La personamedia guarda senza vedere, sente senza ascoltare, tocca senza sentire, respira senza percepire i profumi, mangia senza gustare, parla senza pensare.”
“La società civile ha soltanto cambiatonome ai propri vizi. Ora li chiama: consuetudini.”
“Negli Stati Uniti mancano i due elementi essenziali: il centro, e il passeggio.”
“La Vespa prova una cosa: quando noi italiani scegliamo le cose semplici, siamo imbattibili. È il barocco mentale che ci mette nei guai.”
“Nessun popolo al mondo si lascia imbrogliare con la classe degli italiani. Non siamo ingenui, tutt’altro. Siamo dei signori che, nell’esser vittime di piccoli inganni, vedono la prova della propria nobiltà.”
“Non esistono luoghi noiosi. Esistono solo viaggiatori impreparati.”
“B. incarna un tipo che gli italiani nati negli anni Venti e Trenta conoscono bene: la simpatica canaglia.”
“L'Inghilterra è un esperienza che lascia il segno: una lenta scuola di tolleranza e ironia; un posto magari di troppe birre, ma di grande civiltà.”
“È un trattoitaliano il desiderio di rendersi utili, unito all’illusione di sapere, ci spinge a iniziative temerarie, dove l’altruismo viaggia in coppia con l’esibizionismo.”
“Noi italiani siamo straordinari. Se ci mettiamo d’impegno, riusciamo ad insegnare l’inglese agli inglesi.”
“Chi vuole vivere serenamente tra gli inglesi ha bisogno di sapere che alla domanda How are you? (Come stai?) non deve rispondere descrivendo i propri problemi digestivi. Basta che dica Very well, thank you se sta discretamente, e Not too bad (Non troppo male) anche se è in punto di morte.”
“Se vi svegliate e vi portano la prima colazione con le patatine fritte siete a New York. Se ve la portano con il riso siete a Tokyo. Se la cameriera non sa parlare inglese, siete a Londra.”
“Dall’America, noi italiani non copiamo le coseimportanti (il patriottismo, l’ottimismo, il senso della responsabilità individuale). La nostra passione, condivisa con tre quarti della popolazione mondiale, è imitare questo Paese nelle cose superflue: un vocabolo, una bevanda, un paio di jeans, una pettinatura, un film, una canzone.”
“Non è viaggiatore colui che non riporta dalla terra straniera l’esperienza dei cibi e dei vini.”