“Funerale: una parata dove attestiamo il nostro rispetto per il morto arricchendo i becchini, e rafforzando il nostro dolore con spese che aumentano i nostri lamenti e raddoppiano le nostre lacrime.”
“Senza amici. Chi non ha favori da accordare ed è abbandonato dalla fortuna. Ha il difetto di dire la verità e di essere dotato di buon senso.”
“Telefono. Infernale invenzione che elimina purtroppo parte dei vantaggi inerenti alla saggia abitudine di tenere a distanza le persone sgradevoli.”
“Società. Espediente ingegnoso per ottenere profitti individuali senza responsabilità personali.”
“Pregiudizio: vagabondo senza mezzi visibili di sostentamento.”
“Empietà: l'altrui irriverenza nei confronti del mio dio personale.”
“Cervello. Organo con cui pensiamo di pensare.”
“Dottore. Un gentiluomo che prospera con le malattie e muore con la buona salute.”
“Ardore: la qualità che distingue l'amore senza la conoscenza.”
“Battezzare. Infliggere con grandicerimonie un nome a un poverobambinoincapace di difendersi. Il rito richiede fra l'altro che il bambino venga bagnato in modo che il nome gli si appiccichi.”
“Opposizione: in politica, il partito che, tagliandogli le gambe, impedisce al governo di correre verso la rovina.”
“Religione: la figlia della Speranza e del Timore che spiega all’Ignoranza la natura dell’Inconoscibile.”
“Funerale. Uno spettacolo con cui attestiamo il nostro rispetto per il morto arricchendo l'impresario delle pompe funebri, e corroboriamo il nostro dolore con una spesa che rende più profondi i nostri gemiti e raddoppia le nostre lacrime.”
“Omeopatia. Teoria e pratica medica che mira a curare le malattie degli sciocchi. Poiché non sempre li cura e spesso li conduce alla tomba, tale scienza viene derisa dagli ignoranti e molto apprezzata dai saggi.”
“A questo mondo bisogna avere un nome: evita le confusioni anche quando non stabilisce l'identità.”