“Il linguaggio è un'arte anonima, collettiva e inconscia, il risultato della creatività di migliaia di generazioni.”
“Il mondoreale è per vasta parte costruitoinconsciamente sulle abitudini del linguaggio del gruppo. Non esistono due lingue sufficientemente simili da poterle considerare come rappresentazione della stessa realtàsociale. I mondi nei quali le diversesocietà vivono sono mondi distinti, non sono semplicemente lo stesso mondo con attaccate diverse etichette.”
“Il lessico fa tutt'uno con il pensiero che esprime in parole, costituisce la manifestazione del pensiero e quindi della sostanza del fatto e della sua verità.”
“Si può avere il linguaggio, il poterepolitico, la proprietà privata o il matrimonio senza avere il denaro, ma non si possono avere il denaro, il poterepolitico, la proprietà privata o il matrimonio senza il linguaggio.”
“Il linguaggio della verità è semplice.”
“Scrivere/ parlare con efficacia è utile, affascinante e gratuito. In un mondo dove tutti sono sempre in cerca di costosi strumenti di seduzionesociale, il lessico - usato con intelligenza - costituisce una miniera d'oro.”
“La filosofia è analisi logica del linguaggio, e l’analisi logica del linguaggio mostra incontrovertibilmente che la metafisica è generata da una sorta di malattia del linguaggio.”
La fede è l’argomento dato ai non visibili. Ma i non visibili stanno dinanzi come annunciati: non ci può esserefede, se non c’è l’annuncio (il “messaggio”, il kérygma) dei non visibili.
“Diede all'uomo il linguaggio,e il linguaggio creò il pensieroChe è il metro dell'universo.”
“Il linguaggio serve non solo a esprimere il pensiero, ma a rendere possibilipensieri che non esisterebbero senza di esso.”
“I gemelli siamesi parola/idea sono l’unico contributo che la razzaumana può, vuole o dovrebbe dare, all’intricato universo.”
“Per curare noi stessi, la nostra anima e anche la salute,dobbiamo prenderci cura del nostro linguaggio e dei nostri pensieri. Chi parla male,vive male.”
“Il segreto per parlare qualsiasi lingua è non aver paura, provarci anche a costo di sbagliare.”
“C'era un problema con gli zingari o rom, non si capisce quasi niente di quello che dicono, non è un dialetto non è una lingua, è semplicemente... be' è zingaro!”
“Un tesoro lessicale a cui uno Shakespeare, un Milton o un Joyce hanno attinto migliaia e migliaia di volte si è ridotto, secondo un’indagine statistica basata su conversazioni telefoniche e messaggi elettronici registrati e inviati nel corso di una giornata tipo in Nordamerica, a circa sessantacinque parole.”